Nei giorni scorsi il Governo ha presentato la bozza delle “Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” che definisce gli obiettivi che si intende raggiungere con i 209 miliardi del Next Generation Eu.
Gli ambiti d’intervento individuati dal Governo sono:
- Digitalizzazione e Innovazione;
- Rivoluzione verde e transizione ecologica;
- Competitività del sistema produttivo
- Infrastrutture per la mobilità;
- Istruzione e formazione;
- Equità, inclusione sociale e territoriale;
- Salute
Il documento indica proposte concrete per ciascuno dei settori scelti.
Digitalizzazione e innovazione. L’obiettivo è digitalizzare: le Linee guida prevedono l’informatizzazione della pubblica amministrazione; il completamento della rete nazionale in fibra ottica e interventi per lo sviluppo delle reti 5G.
Rivoluzione verde e transizione ecologica. Gli obiettivi sono la decarbonizzazione dei trasporti, il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici; la gestione integrata del ciclo delle acque; gli investimenti in economia circolare.
Competitività del sistema produttivo. I punti principali della strategia in merito all’argomento sono: investimenti in R&S, tecnologie emergenti e trasferimento tecnologico; politiche per l’attrazione di Investimenti diretti esteri e a favore del reshoring; rafforzamento del Patto per l’export e sostegno all’internazionalizzazione delle filiere strategiche (settore agroalimentare, industriale e turistico). Fra gli obiettivi si annoverano anche il potenziamento degli strumenti finanziari per la maggior competitività delle imprese sui mercati internazionali e l’implementazione dell’ecosistema digitale per la promozione dell’industria culturale e del turismo.
Infrastrutture per la mobilità sostenibile. Gli obiettivi sono l’alta velocità ferroviaria per passeggeri e merci e lo sviluppo delle reti autostradali con ponti e viadotti. Inoltre sono previsti investimenti nella mobilità urbana sostenibile pubblica e privata.
Istruzione formazione e ricerca. Le azioni chiave sono: digitalizzazione dell’istruzione; adeguamento competenze alle esigenze dell’economia e agli standard internazionali; miglioramento delle conoscenze digitali, economiche, istituzionali e per la sostenibilità; lifelong learning e formazione di lavoratori e cittadini inoccupati; lotta all’abbandono scolastico; politiche mirate ad aumentare il numero dei laureati; riqualificazione, formazione e selezione del personale docente. Focus sulle Infrastrutture scolastiche ed universitarie: riqualificazione o ricostruzione in chiave di efficienza energetica e antisismica; cablaggio in fibra ottica; potenziamento 0-6 asili e infanzia; infrastrutture per e-learning; lab Tech e innovation ecosystems
Equità e inclusione sociale e territoriale. L’analisi del governo è che dopo la crisi globale la diseguaglianza in Italia è aumentata, bisogna contrastarla anche riqualificando centri urbani e periferie. Qui la parte più importante che entra nel programma è quella delle politiche attive del lavoro e per l’occupazione giovanile, oltre al Family act e ad una particolare formazione per le donne.
Salute. Focus anche sul sistema sanitario. Più posti in terapia intensiva, resi necessari dall’epidemia, ma anche un uso più intenso ed integrato della tecnologia, a partire dall’introduzione del fascicolo sanitario elettronico. Ancora, rafforzamento della resilienza e tempestività di risposta del sistema ospedaliero, sostegno alla ricerca medica, immunologica e farmaceutica. Un capitolo di investimenti sarà indirizzato anche alle cure e all’assistenza a domicilio, per superare le attuali carenze del sistema delle residenze sanitarie assistenziali. Si aggiungono agli obiettivi anche l’integrazione tra politiche sanitarie e politiche sociali e ambientali e la valorizzazione delle politiche per il personale sanitario.
Le linee guida affrontano anche quelle che vengono definite politiche di supporto. In particolare nel documento si insiste su:
- Investimenti pubblici
- Revisione delle concessioni
- Riforma della pubblica amministrazione, con tre finalità principali, cioè capitale umano, organizzazione e investimenti;
- Ricerca e sviluppo, con un incremento delle risorse per il settore pubblico e la ricerca universitaria e la promozione della partecipazione delle imprese a hub tecnologici internazionali;
- Riforma del fisco, con una riduzione strutturale del cuneo fiscale sul lavoro, tramite una riforma Irpef in chiave progressiva;
- Riforma della giustizia, che prevede la riduzione della durata dei procedimenti civili e penali e l’aggiornamento del codice civile;
- Riforma del mercato del lavoro con l’obiettivo di tutelare i lavoratori vulnerabili, aumentare l’occupazione e offrire incentivi fiscali al welfare contrattuale.